Franco Bucci

Nel 1987 inizia la sperimentazione e la ricerca tecnico-artistica per la realizzazione di lastre in ceramica monolitiche fino alla dimensione di metri 2x1, con impasto di sua invenzione registrato col nome di "Ipergrès Monolite", ottenendo risultati pressochè unici al mondo.


Il Marchio

Nel 1961 fonda con Giovan Battista (Nanni) Valentini, Filippo Doppioni
e Roberto Pieraccini, il "Laboratorio Pesaro",
centro di produzione artigianale per la ceramica ed il rame smaltato.


Franco Bucci

Nato a Colbordolo di Pesaro il 7 Marzo 1933, frequenta l'Istituto d'Arte Ferruccio Mengaroni di Pesaro ed ottiene, nel 1953, il diploma di Maestro d'Arte nella sezione metalli.
Dal 1954 insegna smalti su metalli nello stesso istituto, fino al 1968.

Fonda insieme a Paolo Sgarzini e Vladimiro Vannini il gruppo "Mastro 3" (1954-1960) a cui si aggiunge successivamente Aldo Jacomucci. "Mastro 3" è stato uno dei primi atelier in Italia a produrre oggetti in rame smaltato. In questi anni Bucci ottiene i primi riconoscimenti personali, oltre ad avviare collaborazioni di lavoro con importanti artisti del periodo, fra cui l'architetto Ettore Sottsass e Arnaldo Pomodoro.
Nel 1961 fonda con Giovan Battista (Nanni) Valentini, Filippo Doppioni e Roberto Pieraccini, il "Laboratorio Pesaro", centro di produzione artigianale per la ceramica ed il rame smaltato.
Nel 1964 e nel 1965 vince due concorsi per l'esecuzione di pannelli in rame smaltato per la Banca Nazionale del Guatemala e per il Credito Ipotecario di Città del Guatemala.
Nel 1966 il "Laboratorio Pesaro" si scioglie come gruppo e prosegue sotto l'esclusiva direzione artistica e tecnica di Franco Bucci.
Nel 1968 -’69 per incarico del Governo della Tunisia, e specificamente per conto dell'O.N.A. (Office National de l'Artisanat), riceve l’incarico di avviare la produzione del rame smaltato in Tunisia; successivamente gli viene anche affidato il compito di impiantare una fabbrica di produzione di oggetti d’uso in ceramica a Nabeul.
Nel 1970 assume l'incarico di designer presso l'industria ceramica Villeroy & Boch di Mettlach, Germania insieme al suo amico ceramista e designer fiorentino, Federigo Fabbrini.
Nel 1972 assume l'incarico di designer presso il Gruppo Ceramiche Iris, dove conosce Gianni Sassi, art director del Gruppo; fra loro nasce una lunga amicizia che sfocerà in una serie di importanti iniziative e progetti, fra cui "I piatti della poesia" (1988): edizione a tiratura limitata di poesie impresse su un piatto piano. Partecipano a questa operazione alcuni tra i più importanti esponenti della letteratura, della musica e dell'arte d'avanguardia: Nanni Balestrini, John Cage, Juan Hidalgo, Jean Jacques Lebel, Walter Marchetti, Antonio Porta e Luigi Ballerini (il cui piatto, inedito, ha un disegno di Eliseo Mattiacci).

Nel 1981 è autore, insieme a Paolo Volponi, Franco Martelli e Mauro Tamburini (che realizza le fotografie), del volume “Fratterosa” dedicato alla storia della produzione popolare di oggetti d’uso in ceramica di questo piccolo paese in provincia di Pesaro e Urbino.

Nel 1987 inizia la sperimentazione e la ricerca tecnico-artistica per la realizzazione di lastre in ceramica monolitiche fino alla dimensione di metri 2x1, con impasto di sua invenzione registrato col nome di "Ipergrès Monolite", ottenendo risultati pressochè unici al mondo.
Nel 1995 cede la sua azienda "Laboratorio Pesaro" mantenendone la direzione artistica fino al 1998.

Nel 1998 inizia una nuova esperienza: con il nome "Atelier Franco Bucci", apre nella sua ormai "storica" sede, una vecchia fonderia a Cattabrighe (vicino a Pesaro), un laboratorio e punto vendita di pezzi unici, piccole serie in ceramica e altri materiali. L’atelier funziona anche come “laboratorio pilota” offrendo consulenza alle aziende sotto forma di ricerca sui materiali, sulle tecnologie produttive e sul progetto e la realizzazione di prototipi.

Nel 2000 mette a punto un nuovo materiale chiamato "Stonefire": impasto altamente pirofilo, resistente alla fiamma e agli shock termici, con il quale realizza una linea di pentole e bollitori. Parallelamente inizia un percorso di ricerca sulla porcellana, con la quale crea delle piccole tessere decorate a graffito, a pennello o a decalcomania, che utilizza per comporre mosaici. Con questa tecnica vengono ancora oggi eseguite le prestigiose targhe che ogni anno il Comune e la Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro offrono come riconoscimento alla carriera dei più importanti registi italiani.

Nel 2001, dopo un lungo e complesso progetto volto a tutelare e rilanciare le antiche radici di produzione di ceramiche d’uso a Fratterosa, realizza il Museo delle terrecotte di questo piccolo paese in provincia di Pesaro. Il museo, situato all’interno del restaurato ex convento di Santa Vittoria, è affiancato da una vera e propria scuola di ceramica, naturale complemento dell’iniziativa.

Nel 2002, sulla base di alcune conversazioni avute con il professor Franco Bertoni, esperto delle collezioni moderne e contemporanee del Museo Internazionale delle ceramiche in Faenza, viene iniziata la redazione del libro “Franco Bucci in conversazione con Franco Bertoni” (edito postumo nell’ottobre 2004).

Franco Bucci scompare a 69 anni il 4 maggio del 2002.

Curriculum

1958
Mostra personale presso la galleria "Il Sestante" di Milano

Collaborazione ed esecuzione tecnica di oggetti in rame smaltato della mostra personale dell'architetto Ettore Sottsass e dello scultore Arnaldo Pomodoro presso la Galleria "Il Sestante", Milano

1959
IV Mostra nazionale della ceramica e dei lavori in metallo. Premio Gubbio

1960
Medaglia d'argento della giuria internazionale per il rame smaltato alla XII Triennale di Milano

1961
Collaborazione con l'architetto Ettore Sottsass alla Mostra del Centenario d'Italia, Torino:
esecuzione del Bar Belvedere (rame smaltato)

Biennale d'arte del metallo. VI Premio Gubbio

1962
Premio ENAPI al XX Concorso nazionale della Ceramica-Sezione internazionale di Faenza

1° premio del Ministero del Commercio con l'Estero per la ceramica artigianale
alla Biennale d'arte della ceramica di Gubbio

Medaglia d'oro alla Mostra Internazionale della Ceramica di Praga

1963
Premio Industria e Commercio alla Mostra Internazionale della Ceramica di Faenza

Medaglia d'argento (smalti su rame) alla II Biennale d'Arte dei metalli di Gubbio

1° premio "Andrea Palladio" al Salone Internazionale della Ceramica di Vicenza

Partecipazione individuale alla XIII Triennale di Milano, Sezione "Le produzioni"

1964
Premio "Ventennale della Resistenza" al II Concorso di ceramica d'arte di Cervia

Vince il concorso per esecuzione di un pannello in rame smaltato di mq. 110
per il "Credito Ipotecario Nacional" di Città del Guatemala

Premio (ex aequo) del Ministero dell'Industria e del Commercio al
XXII Concorso Internazionale della Ceramica di Faenza

Medaglia d'argento dell'ENAPI (VI Premio, Sezione di ceramica artigianale)
alla III Biennale d'arte della ceramica di Gubbio

Premio "Andrea Palladio" al Salone Internazionale della ceramica di Vicenza

1965
Segnalazione d'onore al Salone Internazionale della ceramica di Vicenza

Vince il concorso per esecuzione di un pannello in rame smaltato di mq. 130
per la Banca Nazionale di Città del Guatemala


1966
Mostra del disegno industriale italiano ad Amsterdam

Premio del Ministero dell'Industria e del Commercio
al XXIV Concorso Internazionale della Ceramica di Faenza

Medaglia d'oro della Presidenza del Senato alla IV Biennale d'arte della ceramica di Gubbio

1967
Premio-acquisto dell'Ente Mostra-mercato Internazionale dell'artigianato di Firenze
al XXV Concorso internazionale della ceramica di Faenza

Medaglia d'oro dell'Associazione Commercianti di Cervia
al V Concorso di ceramica d'arte di Cervia

Vince il concorso per l'esecuzione di un pannello in ceramica di mq. 287 per l'aeroporto di
Città del Guatemala, realizzato con la collaborazione dello scultore ceramista Giovan Battista Valentini


1968
1° premio "Città di Cervia" al VI Concorso della Ceramica d'arte di Cervia

2° premio del Ministero Industria e Commercio (Sezione: La ceramica come realizzazione
di oggetti d'uso non di serie) alla V Biennale d'arte della ceramica di Gubbio

1969
VIII Concorso ceramica d'arte di Cervia

1971
Fa parte della giuria internazionale del XXIX Concorso Internazionale della Ceramica di Faenza

1972
Mostra personale presso il Museo di Arti Applicate di Belgrado

Mostra collettiva presso il Victoria and Albert Museum di Londra,
che nell'occasione acquista un pezzo per la collezione stabile.

1974
XV Triennale di Milano, Sezione del lavoro artigianale

1976
V Collettiva di ceramica, Rifugio Gualdo di Sesto Fiorentino

1981
E’ co-autore del volume “Fratterosa”, dedicato alla storia della produzione popolare di oggetti d’uso
in ceramica di questo piccolo paese in provincia di Pesaro e Urbino.

1982
Espone nella rassegna "Terra & terra uno" a Cerro (Laveno Mombello)

1987
Inizia la sperimentazione e la ricerca tecnico-artistica per la realizzazione di lastre
in ceramica monolitiche fino alla dimensione di metri 2x1,con impasto di sua invenzione registrato
col nome di "Ipergrès Monolite", ottenendo risultati pressochè unici al mondo.

1988
Realizza insieme a Gianni Sassi "I piatti della poesia": edizione a tiratura limitata e numerata
di poesie impresse su un piatto piano. La collezione viene presentata a Milano e inaugura
lo spazio di Romeo Gigli “Corso Como 10”.

1989
XLVI Concorso Internazionale della Ceramica di Faenza: tre opere selezionate

1992
XVI Triennale di Milano: mostra "Natural-mente" a cura di Angelo Cortese, con la collaborazione
del Comitato Direttivo dell'ADI; partecipazione alle sezioni: "La riduzione" a cura di Francesco Scansetti,
Renata Fusi, Silvana Mollica, Paolo Zanotta; "Fare Naturale", a cura di Aldo Colonetti e Gianni Sassi

Partecipazione su invito alla Special Exhibition of Top Ceramic Designers di Mino,
Giappone, mostra riservata ai 25 maggiori designers della ceramica al mondo (viventi)

V Biennale della Ceramica d'Arte di Savona

XXXII Mostra della ceramica di Castellamonte

Attestato di benemerenza della Società Ceramica Italiana per l'attività svolta in favore dello sviluppo dell'artigianato ceramico

1993
Mostra personale presso la galleria "L'incontro" di Borgomanero (No)

1994
Manifestazione "Pesaro Industria & Design", a cura di Sergio Costa/Plana con
il patrocinio dell'ADI: 1° premio "Mostra Prototipo"

Personale alla XXXIV Mostra della Ceramica di Castellamonte

1995
Manifestazione "Grandesign 1995", Pesaro a cura di Sergio Costa/Plana:
1° premio giuria internazionale

Premio Circolo della Stampa di Pesaro

Nell'ambito della manifestazione "Abitare il tempo" di Verona,
espone un suo oggetto nella sezione "La regione in un vaso"

Cede la sua azienda Laboratorio Pesaro, mantendone la direzione artistica fino al 1998.

1996
Partecipazione alla mostra itinerante "Virtualità del Vaso" a cura di Gian Carlo Bojani,
con esposizioni a Urbania, Vitorchiano, Milano e Caltagirone

Manifestazione "Sette secoli-Fatti di ceramica nelle Marche dal '300 al '900":
partecipazione in sala personale come principale esponente del XX secolo

Partecipazione al Simposio Internazionale "World of ceramics"
di Arandjelovac (Belgrado), Serbia

Partecipazione su invito alla manifestazione "Fatto ad Arte", Todi

1997
Mostra personale "Ceramica-arte e industria", Museo delle Arti Applicate di Belgrado.

1998
Mostra personale “Franco Bucci. Ceramica d’uso e linee da tavola” a cura di Gian Carlo Bojani
presso il Museo Internazionale della Ceramica, Faenza

Inizia una nuova esperienza: con il nome "Atelier Franco Bucci": laboratorio e punto vendita
di pezzi unici, piccole serie in ceramica e altri materiali.

2000
Mette a punto un nuovo materiale chiamato "Stonefire", impasto altamente pirofilo e
resistente alla fiamma, con il quale realizza una linea di pentole e bollitori.

Inizia un percorso di ricerca sulla porcellana, con la quale realizza delle piccole tessere
decorate a graffito, a pennello o a decalcomania che utilizza per comporre mosaici.

2001
Partecipazione su invito dell’Ambasciata Italiana in Algeria
al IIIème Festival Culturel de l’Union Europèenne, Algeri

Fa parte della Giuria di premiazione delle opere partecipanti alla 52° edizione
del Concorso Internazionale della Ceramica d’Arte del Museo Internazionale della Ceramica di Faenza.

Realizza, dopo un lunga e complessa progettazione, il Museo Demoantropologico
delle terrecotte di Fratterosa, volto a tutelare e promuovere le specifiche radici ceramiche
del piccolo paese dell'entroterra pesarese. Al museo viene affiancata una scuola di ceramica,
naturale complemento di questa opera di tutela culturale e produttiva.

Il museo viene inaugurato nel giugno 2002

Due sue opere sono scelte da Gian Carlo Bojani per partecipare
a "Ceramic Culture Innovation": mostra itinerante in sei Paesi europei organizzata dall'Unione europea,
che mette a confronto diverse culture e artisti del Novecento.

Partecipazione su invito del Comune di Torgiano per la VI edizione
di “Vaselle d’autore per il vino novello” presso il Museo del Vino di Torgiano.
Bucci presenta un progetto di circa 20 brocche.

2002
Sulla base di alcune conversazioni avute con il prof. Franco Bertoni, esperto delle collezioni
moderne e contemporanee del Museo Internazionale della Ceramica in Faenza, viene iniziata
la redazione di un libro sulla storia del suo lavoro (edito postumo nel 2004).

2003
"La terra del fuoco" II Mostra della Ceramica d'Autore di Avigliana (To):
omaggio a Franco Bucci